mercoledì 10 settembre 2025

Ancora sulla "Fontana di Runaghe" a Cargeghe


di Giuseppe Ruiu


Nel mio articolo dell'aprile del 2018:

 L'antica denominazione della principale fonte di Cargeghe: Sa Funtana de Runache

avanzavo l'ipotesi dell'identificazione tra l'attuale Fontana ottocentesca denominata "Funtana" e la almeno seicentesca "Funtana de Runaghe" (Runague, Runaque: rotacismo linguistico del termine logudorese nuraghe) collocandole nel medesimo e preciso punto, nel sito al di sotto dell'attuale via Brigata Sassari corrispondente alla strada Provinciale n. 3 già strada consortile Muros-Cargeghe-Florinas, edificata verso il 1867.

Dopo alcuni anni in seguito a più precise valutazioni e nuove acquisizioni documentali, ho maturato la convinzione che tale precisa identificazione sia in parte errata.

La seicentesca fonte non era ubicata precisamente al posto della successiva ottocentesca ma bensì a circa venti metri alla sua destra in direzione ovest.

Oggi un cunicolo al di sotto del muraglione del belvedere conduce dopo circa venti metri a quella che fu la principale fonte del paese e menzionata in un documento dell'Archivio Parrocchiale risalente all'anno 1669.

Cunicolo che conduce alla sorgente

Per comprendere tutto ciò bisogna immaginare la conformazione del territorio e dell'abitato in quegli antichi tempi non troppo lontani dall'evento tragico della peste che sconvolse la Cargegue spagnola nel 1652 e che ho trattato in un lavoro apposito: I fasti della peste barocca: il caso Cargeghe in Sardegna nel 1652.

Ricostruzione immaginifica con l'AI dell'abitato nel 1600 con il nuraghe e la fontana


Come reso evidente dalle prime mappe ottocentesche dell'abitato (mappe del fondo Cessato Catasto, serie Tavolette di rilievo elaborate dal Real corpo di Stato maggiore generale nella Sardegna settentrionale nel decennio 1841-1851 sotto la direzione del generale ingegnere Carlo de Candia.) dall'attuale strada provinciale (in antico un semplice sentiero che proseguiva in direzione di Florinas) e del successivo muraglione di contenimento in cemento armato del belvedere, era presente un grande slargo in pendenza digradante verso l'area della fontana. Fino agli anni '80 del XX secolo una delle discese era ancora presente prima della creazione dell'antiestetico muraglione che separò l'abitato storico con l'area della fontana.


Cessato Catasto, abitato di Cargeghe (Archivio di Stato di Sassari)

E' plausibile che tale cunicolo voltato a botte venne scavato nel periodo nel quale fu edificata la fontana ottocentesca e realizzata la strada consortile, magari con materiale di riporto, per celare alla vista il calibrato impianto idrico che portava l'acqua dall'antica sorgente alla nuova fonte. 

Per un certo periodo, fino alla metà del XX secolo, alla nuova fontana venne attribuito il nome della precedente fino a quando venne rimosso il suo ricordo e la nuova venne genericamente definita: Funtana. Il suo caratteristico nome era dovuto alla presenza di un nuraghe - su Runaghe - che dall'alto del centro storico la sovrastava e che venne in seguito smantellato per erigere con i suoi massi calcarei il settecentesco monte granatico, in lingua sarda "Monte de Piedade" (attuale via Roma-Sa Piedade), in seguito riconvertito in caserma e prigione dei Carabinieri, dopodiché Municipio. La tradizione cargeghese messa per iscritto da Babai Pilo, al secolo sacerdote Pietro Pilo rettore nativo del paese (1846-1912), narra che all'interno del centro abitato, di nuraghes ve ne fossero ben tre, e che il paese per tale ragione fosse conosciuto con il nome di Tresnuraghes. 


Ciò che rimane della sorgente "Funtana de Runaghe"