giovedì 21 marzo 2019

La più antica rappresentazione su mappa dell'abitato di Cargeghe



a cura di Giuseppe Ruiu


Attraverso il motore di ricerca Carstos: acronimo di Cartografica Storica della Sardegna, del sito istituzionale dell'Archivio di Stato di Cagliari è possibile consultare le unità cartografiche del fondo archivistico del Cessato Catasto. 

Le tavolette di rilievo, come spiegato nella loro descrizione, denominate De Candia, dal nome del «(...) capitano Carlo De Candia, ufficiale del Real Corpo di Stato Maggiore Generale, a cui il re Carlo Alberto nel 1840 affidò l'incarico di procedere alla triangolazione e poligonazione di tutto il territorio della Sardegna. I lavori avevano lo scopo di individuare i confini del territorio demaniale, comunale e privato per arrivare alla formazione di catasti particolari per ogni comune.»

Tra le tante consultabili ve ne sono alcune relative al territorio comunale di Cargeghe e del suo centro abitato. L'analisi cartografica orientata allo studio delle evoluzioni territoriali e urbane del paese assume, sotto questo punto di vista, particolare interesse. Esse si rivelano una preziosa fonte di informazione storico-geografica, toponomastica e antroponimica.
Pagina dell'Archivio di Stato di Cagliari dove è possibile consultare le mappe storiche su Cargeghe 

Tra quelle relative a Cargeghe se ne trova una in particolare del 1843, che a buon diritto, può considerarsi come la prima rappresentazione su mappa, seppur alquanto stilizzata, del centro abitato del paese.
Pagina dell'Archivio di Stato di Cagliari con la descrizione della mappa

Stralcio Catasto "De Candia", scala 1:5.000
Comune di Cargeghe (1843)

Ad un attento osservatore non sfuggiranno alcuni interessanti dettagli urbanistici del centro abitato ottocentesco, come ad esempio la periferia nord del paese rappresentata dall'oratorio di Santa Croce, chiesa odiernamente inclusa nel centro abitato, che faceva da contraltare alla periferia sud rappresentata dalla chiesa parrocchiale. I quattro accessi al paese costituti da sentieri disposti quasi simmetricamente sui quattro punti cardinali: il nord verso Muros, l'ovest verso Ossi, l'est verso Codrongianos e il sud in direzione di Florinas.

Il viottolo, denominato: "Sa Mandra de Corte", oggi non più esistente poiché inglobato in abitazione privata, che dall'odierna piazza Nazario Sauro (già Largo Cavalier Satta e anticamente Carrela de sa Murighessa) conduceva a Mandra.

Lo slargo presente nell'odierna via Brigata Sassari (già Carrela de sas Funtanas) all'altezza del muraglione del belvedere, che discendeva ripido verso l'attuale ubicazione di Funtana. Assetto urbanistico precedente al passaggio nel sito, nel 1867, della strada consortile: Florinas-Cargeghe-Muros. Ultimo residuo di tale slargo fu probabilmente il sentiero in forte pendenza che fino agli anni '80 del XX° secolo conduceva sempre verso Funtana, la cui antica ubicazione potrebbe essere stata in prossimità di tale slargo proprio al di sotto del nuraghe - che le fonti indicano ubicato nel sito della vecchia casa municipale -, cosa che ben spiegherebbe l'antica denominazione di: "Funtana de runache", come già congetturato in altro lavoro:
L'antica denominazione della principale fonte di Cargeghe: Sa Funtana de Runache.