venerdì 4 aprile 2014

Le vie di Cargeghe nel 1901


di Giuseppe Ruiu





Ricostruzione delle 
antiche  vie di Cargeghe



Attraverso una mappa dell'abitato di Cargeghe del 1901 è possibile risalire alla denominazione delle vie del paese tra ottocento e novecento. 
Alcune di esse, come ad esempio via Monsignor Tolu, sono intitolate a personalità del luogo che nel corso del tempo, con il loro esempio civile,  hanno dato lustro al paese. 
Altre, come via Parrocchia e via Municipio, hanno denominazioni molto più pratiche. 
Altre ancora invece, come via Dei Corsi, hanno intitolazioni il cui significato risulta molto più sfuggente e singolare.
Tra la prima e la seconda guerra mondiale la denominazione delle vie venne completamente rivista, tanto che solo una, via Vittorio Emanuele, mantenne l’antica denominazione.

- Via Monsignor Tolu, Piazza del Popolo e Stradone: attuale via Brigata Sassari.

Via Monsignor Tolu venne intitolata all'Arcivescovo della diocesi Arborense Mons. Salvatore Tolu nativo di Cargeghe.

- Via Canneddas e Largo Satta*: attuale via Nazario Sauro.

Largo Satta era lo slargo dove fino a qualche decennio fa si allestiva il palco per la festa patronale di San Quirico e Santa Giulitta.

- Via Ossi: attuale via Cavour.

Dalla quale ci si inerpicava lungo la strada di epoca romana di Sos Baiolos per raggiungere la periferia del vicino paese di Ossi.

- Via Umberto I: attuale via Trieste.

- Via Grande, Largo Olmo **, via Municipio e via Parrocchia: attuale via Roma.

Via Grande partiva dalla biforcazione tra le attuali via Roma e via Brigata Sassari nei pressi del monumento ai caduti. Largo Olmo è l'attuale slargo all'altezza della macelleria Oggiano. Via Municipio così denominata poiché vi era ubicato il vecchio Comune, mentre via Parrocchia era la parte alta dell’odierna via Roma con la casa parrocchiale e la chiesa.

- Via Vittorio Emanuele: attuale via Vittorio Emanuele.

Unica rimasta tale.

- Via dei Corsi: attuale via Cesare Battisti.

La singolare denominazione di questa via potrebbe essere il ricordo, così come per Sassari, della presenza di immigrati di origine corsa stabilitisi a Cargeghe verso il XVI secolo (in fuga dalla peste che colpì e decimò Sassari nel 1532?). Non è casuale che Cargeghe, a differenza dei comuni limitrofi, sia conosciuto a Sassari come Cagliegga in lingua turritana o corsofona.

- Via Cimitero: attuale via Vincenzo Bellini.

La via partiva dalla parrocchiale e conduceva al cimitero vecchio, inaugurato nel 1852 in sostituzione dei più antichi cimiteri di San Quirico e Santa Croce, e della stessa parrocchiale all’interno della quale l’ultimo inumato, nel gennaio del 1852, fu il nobile don Lorenzo Nurra Delogu di Thiesi parroco di Cargeghe.

...

* Largo intitolato a don Giomaria Satta (probabilmente nel luogo della sua dimora) nobile avvocato di Cargeghe e benefattore, appartenente a un’antica famiglia di cavalieri cargeghesi. Nel 1831, alla sua morte, lasciò tutto il suo vasto patrimonio alla parrocchia di Cargeghe. 




** Spiazzo forse intitolato (se non per la presenza di un olmo) a Giovanni Maria Olmo (Juanne Maria Desulumu o Juan Maria Del Olmo) rettore di Cargeghe nel XVII secolo e successivamente Vescovo di Bosa.
«Don Giovanni Maria Olmo. Nativo di Sassari e già rettore parrocchiale di Cargeghe, fu prelato insigne per virtù, venne creato nel 1635, non molto ebbe ad occupare questa sede.
Vescovo di Bosa: Giovanni Maria Olmo † (1635 - 1639)»
(Archivio Storico Sardo, Volumi 3-4, 1907)


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