venerdì 14 giugno 2024

I fasti della peste barocca. Il caso Cargeghe in Sardegna nel 1652. The glories of the baroque plague. The Cargeghe case in Sardinia in 1652 (English version)

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I FASTI DELLA PESTE BAROCCA. IL CASO CARGEGHE IN SARDEGNA NEL 1652, AMAZON KDP, 2024



L'opera attraverso lo studio dei Quinque Libri, analizza dal punto di vista statistico il tragico evento della "peste barocca" che tra i mesi di luglio e settembre 1652 decimò la popolazione di Cargeghe, piccolo borgo della Sardegna settentrionale. Nell'arco di soli due mesi, su una popolazione approssimativamente stimata intorno alle 400 unità, furono circa 328 gli abitanti a perire nelle più inumane sofferenze. Tuttavia il villaggio non si estinse completamente e, seppur profondamente segnato, sopravvisse nel suo tessuto sociale negli anni a seguire.


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The work, through the study of Quinque Liber, statistically analyses the tragedy of the "baroque plague" that ravaged Cargeghe’s population between the end of July and September 1652.
In Cargeghe, a small village in northern Sardinia, it is estimated that 328 individuals, out of a population of 400 individuals, perished with unbearable sufferings in just two dark months. However, the village did not become completely extinct. Although deeply scarred, it survived in itssocial composition in the years that followed.







Sotto processo. Cronaca di un mancato uxoricidio

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 Sotto processo. Cronaca di un mancato uxoricidio, Amazon KDP, 2024




Il volume raccoglie parte di alcune cronache giornalistiche dei primi del 1900 liberamente rielaborate dall'autore e inerenti un processo per mancato uxoricidio svoltosi presso la Corte d'Assise di Sassari in Sardegna. All'epoca ebbe ampissima eco, anche tra la stampa del “continente” poiché non era di certo usuale che una donna, moglie e madre, attentasse alla vita del coniuge con ben 12 colpi di revolver calibro 6.
Il processo a Maria Arras contro il coniuge Angelo Chirra, la cui vicenda ebbe come tragico palcoscenico l'appartato borgo di Cargeghe dove i coniugi dimoravano, si dipana attraverso le deposizioni dei vari testimoni, in gran parte abitanti del paese divisi in fazioni politiche i quali mettono in piazza fatti e misfatti, seri ma più spesso semiseri, del piccolo centro alle porte del capoluogo. Emerge così lo spaccato di una Sardegna inedita di inizio XX secolo, un’originale quadro di vita sociale sovente lontano dai soliti cliché e stereotipi legati all’isola tra ottocento e novecento.
Un'epoca nella quale il tessuto sociale dell'isola, ancorato ad arcaici schemi familiari patriarcali con ruoli ben definiti, iniziava probabilmente a percepire gli influssi dei movimenti di emancipazione femminile già in atto nel resto dell'Europa.
Il ruolo della donna all'interno della famiglia e nella società andava mutando da statico “oggetto procreativo” a soggetto fondante in pari grado con il coniuge e portatore di diritti da tutelare.